Il tone of voice non è un’opinione


Il tone of voice, o tono di voce, è il linguaggio che utilizziamo online per esprimere la nostra personalità.

È il modo in cui comunichiamo, le parole che scegliamo, il tipo di immagini che preferiamo. È l’idea che ci facciamo di chi scrive un messaggio basandoci su ciò che ha scritto e come lo ha scritto. Non si può non avere un tone of voice, per questo devi assicurarti che la percezione dei tuoi lettori coincida con il tuo stile e il tuo scopo.

In passato ho collaborato con aziende che sottovalutavano il tono di voce. Non lo conoscevano e non lo ritenevano un elemento importante della loro strategia. In realtà, proprio perché incide sull’individualità dell’impresa, è necessario studiarlo con cura e non lasciarlo all’interpretazione di chi gestisce i social media. Il tono efficace è quello coerente con il tuo modo di comunicare offline.

Perché è importante il tone of voice

Il tone of voice è un componente fondamentale per aiutarti a distinguere la tua azienda dalle altre. Mantenendo una linea comunicativa fedele al tuo linguaggio quotidiano potrai facilmente creare un solido rapporto di fiducia con i tuoi clienti.

Un esempio su tutti? Ceres.
Il suo tono di voce è ormai noto in tutto il web: ironico, originale, spesso dissacrante. Funziona perché non si prende troppo sul serio e ha optato per un modo di esprimersi vicino al suo pubblico. Chi trova un suo post online, senza nemmeno vedere il logo, pensa solo a una cosa: Ceres c’è! Una comunicazione coerente contribuisce ad aumentare la credibilità del marchio migliorandone la riconoscibilità.

Il web è pieno di esempi interessanti adatti a ogni realtà imprenditoriale e a ogni tono di voce. Così ho fatto un esperimento: ho raccolto alcuni post pubblicati su Facebook da piccole imprese italiane e ho chiesto a sei amici di raccontarmi quali personalità percepiscono.

Ecco cosa mi hanno detto.

tone of voice
Pasticceria A

“È sicuramente un negozio di classe, lavora con precisione e professionalità. Credo si rivolga a un pubblico sofisticato alla ricerca di prodotti di qualità. Conosce bene gli ingredienti con cui lavora e la ricerca dei termini utilizzati fa supporre una certa preparazione e ricercatezza. Ideale per una pausa elegante o per stupire gli amici.”

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Pasticceria B

“Mi immagino un piccolo negozio colorato con bambini intenti a fare merenda. Un ambiente fresco e leggero in cui fare una pausa veloce. Probabilmente offrono un servizio catering per i compleanni. Ci passerei per prendere delle paste da portare al lavoro. Ipotizzo che dietro al bancone ci sia una ragazza molto allegra.”

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Palestra A

“Sembra un gruppo unito che si impegna veramente per portare a casa i risultati. La palestra crede nei suoi atleti, racconta i successi con entusiasmo e questo è molto bello. Mi fa pensare che con l’iscrizione non entri semplicemente in una palestra, ma quasi in una famiglia. Lavorano insieme seguendo un programma preciso, ottimo per chi non usa la palestra come semplice valvola di sfogo.”

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Palestra B

“I cuoricini mi confondono un po’, forse a capo della palestra c’è una donna dolce e alla mano. Mi piace l’idea della cena, coinvolge gli iscritti favorendo la conoscenza reciproca e aiutando a creare un ambiente più rilassato. Il riferimento ai dolci fa supporre che non si prendano troppo sul serio, non sono fiscali e non hanno timore a sgarrare un po’.”

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Negozio di scarpe A

“Mi piace che si esprima normalmente, senza fare troppo il simpatico o il sofisticato. Vuol dire che è un negozio adatto alle persone normali come me. Cerca comunque di incuriosire attraverso sorprese e cambiamenti, significa che è attento ai clienti. È un negozio in cui entrerei a cercare sia scarpe da tutti i giorni che scarpe un po’ più eleganti. Immagino abbia anche prodotti di pelletteria di fascia medio-alta.”

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Negozio di scarpe B

“Dal logo, dai punti esclamativi e dalle faccine immagino che sia un negozio giovane non troppo costoso. Immagino scarpe alla moda con glitter e paillettes. Non il mio stile, ma so che c’è a chi piace e quindi va bene così. Lo consiglierei alla mia collega che ama i fiocchi e le perle. Mi aspetterei delle commesse frizzanti e amanti del proprio lavoro.”

Sei d’accordo con queste affermazioni? Ma soprattutto: era questo ciò che le aziende volevano trasmettere?

Se hai dei canali social, prova a fare lo stesso esperimento. Chiedi ad alcuni amici di leggere i tuoi post e di dirti la personalità che colgono. Potresti scoprire nuove chiavi di lettura e trarne qualche ispirazione.

C’è un’altra lezione che puoi imparare da questi esempi. A nessuno ho detto che, per una serie di coincidenze, ho scoperto che tutti i profili B sono gestiti dalla stessa persona. Effettivamente, nonostante le aziende si affaccino a tre settori completamente diversi tra loro, i messaggi sono simili. Tante emoticons, tanti punti esclamativi e molto maiuscolo. Questo non significa che siano errati a prescindere, ma ricorda: non lasciare mai che siano le pagine che gestisci a doversi adattare al tuo tono di voce. A meno che tu non sia il/la titolare. Le aziende hanno uno stile comunicativo unico che non deve variare in base alla personalità del responsabile marketing o del social media manager.

Trova il tuo tone of voice

Abbiamo visto che il tono di voce è diverso per ogni azienda, esattamente come ogni individuo ha una personalità diversa dall’altra. Abbiamo visto anche l’importanza di una linea comunicativa coerente perché, a lungo andare, premia in termini di visibilità e creazione di relazioni. Una banca non potrà mai comunicare come un fast food, perché i messaggi da veicolare sono diversi come diversi sono gli obiettivi.

Ecco da dove puoi iniziare per trovare il tuo tone of voice:

  1. Conosci la tua attività

    Che tu sia un libero professionista o un imprenditore, conoscere bene il tuo lavoro ti aiuterà a esprimerlo meglio. Definisci i tuoi valori e valuta i motivi che ti hanno spinto a comunicare online. Può aiutarti anche pensare a come ti rivolgi ai tuoi clienti/dipendenti quando li incontri.

  2. Definisci il tuo pubblico

    Non puoi rivolgerti a degli adolescenti utilizzando un linguaggio accademico. Rifletti quindi sul pubblico, sulle persone a cui ti rivolgi, e sui valori in cui crede. Interagisci con loro per conoscerli meglio e per capire come comunicano.

  3. Ascolta

    Ora che hai trovato il tuo pubblico, ascoltali. Cerca sui social media cosa dicono di te e dei tuoi concorrenti. Individuali e identifica il loro tono di voce. Analizza lo stile dei messaggi che vengono condivisi e i termini utilizzati più spesso.

  4. Scegli i giusti vocaboli

    Decidi quali termini utilizzare per trasmettere i tuoi valori. Valuta se ti senti maggiormente rappresentato da un tono formale o da uno informale. Scegli anche se utilizzare il tu o il voi. Un suggerimento? Il grande David Ogilvy una volta disse: “Don’t address your readers as though they were gathered together in a stadium. When people read your copy, they are alone.” (Non rivolgerti ai tuoi lettori come se fossero riuniti in uno stadio. Quando le persone leggono la tua pubblicità, sono sole.)

  5. Fai esperienza

    Il tone of voice perfetto non esce sempre al primo colpo. Continua a fare pratica, chiediti se ti stai esprimendo nel modo giusto e cosa i clienti si aspettano da te. Continua a sperimentare finché non trovi la strada giusta.

In conclusione

Per quanto tutti abbiano il proprio tono di voce, trovarlo e prenderne consapevolezza non è sempre così scontato. Trova il tuo e utilizzalo con coerenza ricordandolo anche ai tuoi collaboratori. Ti aiuterà a fare un salto di qualità, ad entrare in maggior sintonia con i tuoi potenziali clienti e a distinguerti dalla concorrenza.

La tua strategia di comunicazione può iniziare adesso.


Image source: Kane Reinholdtsen on Unsplash


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