promuovere un evento sui social network

Promuovere un evento sui social network: 6 errori da evitare


Stai organizzando un evento importante e, per assicurarti di farlo nel modo giusto, tieni sotto controllo le azioni dei tuoi concorrenti. Scopri che loro si muovono agilmente tra i social network, mentre tu non hai neanche un account. Decidi di aprirlo subito.

Parti da Facebook perché ci sono tutti e aggiungi Twitter perché è da intellettuali. Inizi a mandare richieste di amicizia a tutti e a seguire i profili di chi tratta più o meno i tuoi stessi argomenti, pubblichi qualche curiosità sul tuo evento e qualche bella frase, menzioni/tagghi tutti gli organizzatori, i personaggi importanti e, perché no?, qualche quotidiano locale. Poi aspetti. Aspetti e non succede nulla.

Non aumentano i like, non aumentano i follower, nessuno ti menziona, nessuno commenta. Forse iniziano a considerarti giusto i tuoi amici e le persone che ti aiutano, ma non è con loro che vuoi davvero promuoverti. Perché allora con gli altri funziona e con te no?

1. Non hai un obiettivo

O meglio, vuoi visibilità e seguito, ma come li ottieni?
Sicuramente andare a tentativi è una perdita di tempo. Meglio se ti siedi a un tavolo, prendi carta e penna e inizi a riflettere. Quale evento vuoi promuovere? Perché? Qual è il suo scopo? Qual è il messaggio che deve arrivare al pubblico? Come vuoi che reagiscano i fan su Facebook? Stabilisci tanti micro obiettivi che, sommati insieme, portino al tuo grande obiettivo finale. Concentrati e arriverai alla meta!

2. Non sai con chi stai parlando

Uno degli errori più comuni del promuovere un evento sui social network è quello di non identificare il tipo di pubblico a cui ci rivolgiamo. Chi è? Uomo? Donna? Giovane? Anziano? Attivo? Pigro? Dipendente? Imprenditore? Quanto è disposto a spendere? Come si esprime? Difficile rivolgersi a qualcuno che non conosciamo. Riprendi carta e penna e inizia a scrivere chi è il tuo pubblico ideale (buyer personas) e cosa puoi fare per lui/lei. Una volta stabilito, sarà più facile capire quale social network utilizza e come conquistarlo.

3. Non hai un piano editoriale

Finalmente hai cinque minuti da dedicare ai social network, così inizi a pubblicare velocemente un aggiornamento dietro all’altro: il programma dell’evento, alcune foto, piccole curiosità, domande, giochi… Dovrebbero bastare fino alla prossima volta, no?

Ora mettiti nei panni dei tuoi lettori. Vedono la tua pagina ferma da giorni, poi improvvisamente vengono inondati da decine di messaggi pubblicati in un colpo solo. Quindi nuovamente il silenzio. E i lettori, giustamente, scappano.

Pianificare un calendario editoriale ti aiuterà a diluire i contenuti nel tempo, a pubblicare costantemente in modo da mantenere vivo l’interesse dei tuoi fan e a capire quando hai bisogno di nuove storie da raccontare. Non è necessario dire tutto subito, puoi farlo anche ogni due giorni o una volta a settimana. L’importante è che diventi un’abitudine per te e per i tuoi utenti.

4. Ti focalizzi sui risultati sbagliati

Hai ricevuto i tuoi primi “mi piace” e questo ti riempie di entusiasmo, ora studi i tuoi prossimi post sperando di ottenere sempre più reazioni. Ricordati, però, che le persone sono più importanti dei numeri. I social servono per creare relazioni.

Che tu abbia 10, 100 o 1.000 fan su Facebook, ciò che conta è quanti di questi sono disposti a seguirti e a diventare clienti affezionati.

Non pollici in su, ma acquisti.

In questo modo, invece di scegliere la foto per Instagram in base a quanti cuori vorrai ottenere, potrai pensare a quale immagine risponde all’esigenza dei tuoi follower in base ai servizi che puoi offrire.

5. Scegli il social network sbagliato

Una volta una collega mi ha chiesto come caricare un intero album fotografico su Twitter. Un po’ come voler nuotare con i doposci.

Ogni social network ha il suo scopo e il suo pubblico: Twitter è perfetto per brevi aggiornamenti, Instagram è l’ideale per un racconto fotografico, Pinterest è il regno delle immagini di qualità e Facebook è utile per condividere foto, video e racconti.

Prima di iniziare a pubblicare pensa a ciò che stai per comunicare. Nel dubbio, guardati in giro e osserva cosa scrivono gli altri e come reagiscono i fan. Ovviamente, con una buona strategia alle spalle, puoi anche valutare di utilizzare più social network contemporaneamente. L’importante è ricordarsi sempre di pubblicare le notizie adattandole ai canali scelti. Hai capito il meccanismo? Ora tocca a te!

6. Non ascolti

Ti ostini a offrire la tua meravigliosa torta di mele a persone che chiedono una semplice limonata. Come te ne accorgi? Ascoltando ciò che dicono i tuoi fan. Cercali sui social network, utilizza gli strumenti di ricerca per scoprire chi vuole una fetta di torta alle mele e preparati a offrirgliela. E se dicono che la tua torta è troppo zuccherata? Interagisci con loro e cerca di capire come migliorare. I fan possono rivelarsi un’ottima risorsa.

Un altro modo per ascoltare il tuo pubblico è osservare come si comportano. Cosa cercano online? Come ti trovano?

Puoi rispondere a queste domande grazie alle Social Media Analytics.

7. Vuoi tutto e subito

Ma come, sei su Facebook da ben 15 giorni e ancora la tua pagina non ha raggiunto 1.000 fan? Non preoccuparti, a meno che il tuo evento non sia già conosciuto in tutto il mondo è normale.
Sui social network i risultati non sono mai immediati. Aspettarti troppo e troppo presto è sbagliato. Quindi armati di pazienza, prendi il tuo calendario editoriale e porta avanti la tua programmazione con costanza. Dedica un po’ di tempo, ogni giorno, all’interazione con i fan. Coinvolgili in modo da trasformarli in testimonial e i risultati arriveranno. Infine considera l’idea di investire un po’ di budget in post sponsorizzati.

Adesso sembra quasi semplice promuovere un evento sui social network, vero?

I primi tempi io commettevo sempre l’errore numero 2: pubblicavo contenuti che piacevano a ME senza chiedermi realmente a chi mi rivolgevo. Il risultato, purtroppo, l’ho visto qualche tempo dopo. Sparando nel mucchio non colpivo nessuno e ho perso tempo a creare contenuti inutili e per nulla specifici.

L’importante è accorgersene, decidere di migliorare e agire.
Tu quale errore commetti più frequentemente?

Image source: Stéphan Valentin su Unsplash

 


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