La promozione digitale delle strutture ricettive

La promozione digitale delle strutture ricettive


La promozione digitale delle strutture ricettive è un argomento complesso ma importante. Essenziale, se pensiamo alla pandemia globale del 2020.

Secondo una nota diffusa da Confcommercio, il 2021 si è concluso con «dati disastrosi per il turismo italiano con almeno 60 milioni di arrivi e 120 milioni di presenze che mancheranno all’appello rispetto al 2019 e 13 milioni in meno di viaggi degli italiani all’estero».

Gli ultimi anni sono stati senza dubbio i più difficili che il settore abbia mai affrontato, ma è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e darsi da fare. Soprattutto se, secondo Assoturismo-Cst, il turismo nel 2022 sta aumentando del 38% e per il 2023 le previsioni sono ottimistiche. La sfida della promozione digitale consiste nel comprendere quali strategie adottare per aumentare la propria notorietà e, di conseguenza, le prenotazione dirette.

Gli Stati generali del turismo nella Pedemontana Veneta

Questo è stato il tema del mio intervento in occasione degli Stati generali del turismo nella Pedemontana Veneta, un evento organizzato a Thiene (VI) dall’OGD Pedemontana Veneta e Colli. Cinque tavoli di lavoro e trenta relatori per parlare di pianificazione e promozione dell’attività turistica.

Io ho partecipato al tavolo ‘Strutture ricettive: target & turismi‘ intervenendo dopo il presidente dell’Acom mandamento di Schio, Guido Xoccato, e il presidente dell’Ascom mandamento di Thiene, Vittorio Giuseppe Santacatterina.

Secondo il presidente dell’OGD, Nicolas Cazzola, «questo primo incontro ha coinvolto gli attori del turismo dell’area ma sarà solamente il punto di partenza per incontri propositivi e coinvolgenti. Siamo in un momento di ripresa post pandemia e oggi risulta fondamentale l’utilizzo delle nuove tecnologie. Il digitale ci permette di promuovere luoghi e peculiarità meno note al grande pubblico. Il nostro è un turismo lento, sostenibile e inclusivo adatto a tutti i target».

La promozione digitale delle strutture ricettive

La promozione digitale delle strutture ricettive

Nel 2022 non è più una sorpresa parlare di rivoluzione digitale e del modo in cui le persone, oggi, raccolgono e utilizzano le informazioni.

Una volta, per conoscere prodotti e/o servizi, era necessario affidarsi eclusivamente alle aziende. Oggi basta una ricerca online. E sappiamo che, per fare ricerche online, servono solo un dispositivo e una connessione: tempi e luoghi non sono più un limite!

Queste nuove abitudini richiedono un cambiamento di mentalità e di cultura da parte delle aziende. I social media non devono più essere visti come piattaforme dove condividere foto delle vacanze, ma devono diventare veri e propri strumenti di marketing strategico, mezzi per condividere contenuti pensati e ragionati in un’ottica aziendale. L’obiettivo, pertanto, non è quello di ottenere più ‘mi piace’ (non li usiamo per pagare le bollete), ma di creare solide relazioni di fiducia. Ricordiamoci, infatti, che l’online senza l’offline è fuffa. I ‘mi piace’, se non diventano strette di mano o prenotazioni, non servono a niente.

A questa consapevolezza aggiungiamo anche qualche altro dato interessante (fonte Google): ogni giorno vengono effettuate circa 5,6 miliardi di ricerche. Quasi il 60%, però, non ottiene risultati e gli utenti sono costretti a effettuare una seconda e una terza ricerca. Qui arriva la brutta notizia: nonostante il grande utilizzo di tecnologia, il 46%  delle aziende non ha un sito e non è in grado di rispondere alle esigenze degli utenti.

Altro dato desolante: in Italia, secondo l’Istat, solo il 50% delle piccole aziende ha un sito internet. Percentuale che scende al 15% se parliamo di microimprese.

Conclusioni? C’è gente che ci cerca, là fuori. Dobbiamo farci trovare!

Come farsi trovare dai potenziali clienti

Durante il mio intervento, avendo solo 10 minuti a disposizione, ho presentato una veloce ricetta pratica da attuare fin da subito. Ecco gli ingredienti:

  • Relazioni: siccome online e offline viaggiano di pari passo, è essenziale creare relazioni. Digitali e reali. Che siano incontri, eventi, fiere, telefonate, commenti sui social… siamo esseri umani e dobbiamo dimostrarlo. Interagiamo, facciamo amicizia, facciamo rete.
  • Social media: l’uso dei social media come strumento di promozione aziendale va ben oltre la semplice gestione delle pagine. Bisogna usarli in modo strategico, avere obiettivi misurabili, analizzarli.
  • Profilo dell’attività su Google (ex Google My Business): questa è la base. È un servizio gratuito di Google che consente di essere trovati più facilmente dal motore di ricerca, ma soprattutto fornisce tutte le informazioni utili ai potenziali clienti: posizine, contatti, orari, servizi, prenotazioni…
  • SEO (Search Engine Optimization): l’ottimizzazione per i motori di ricerca comprende tutte le attività che servono a migliorare la scansione e l’indicizzazione di un sito da parte dei motori di ricerca. In poche parole: ci aiuta a farci trovare come risultati delle ricerche altrui. Ti parlo di sito perché è un canale proprietario e, di conseguenza, è il mezzo di comunicazione principale dell’azienda. Lo scopo dei social network è quello di portare il tuo pubblico al sito. Ovviamente, al loro arrivo, dovranno trovare un luogo accogliente. Assicurati quindi di avere un sito adatto ai dispositivi mobili: il 90% delle piccole strutture ricettive non ha un sito ottimizzato per smartphone e tablet. Un vero peccato dal momento che la maggior parte delle ricerche arrivano da lì (e per questo anche Google privilegia chi ha un sito maggiormente accessibile).
  • Inserzioni pubblicitarie: è importante (per non dire essenziale) considerare un piccolo budget all’interno della propria strategia, perché siamo in tanti a usare i social media e sarebbe impossibile riuscire a vedere tutto ciò che viene pubblicato. Immagina un colino nel quale viene buttato tantissimo materiale. Qualcosa scende, qualcosa viene fermato. Le inserzioni pubblicitarie sono il passepartout che permette ai contenuti di scendere e di essere visualizzato. Non da tutti, ma dalle persone giuste nel momento giusto. Persone che, proprio grazie a questo servizio, vengono selezionate per luogo, passioni, attività nel tempo libero, età, famiglia, lavoro, guadagni e così via.
  • Contenuti: Content is king, il contenuto è re. Lo diceva Bill Gates nel 1996 e aveva ragione: dove pensi di andare se non hai un contenuto studiato e pensato a livello strategico? Dal momento che non pubblichi i post solo per ottenere ‘mi piace’ (per quello basterebbe la foto di un gattino qualsiasi), hai bisogno di condividere contenuti che trasmettano l’atmosfera che si respira nella tua struttura, che facciano sentire coinvolto il pubblico, che gli faccia pensare di voler soggiornare proprio da te e, quindi, che decida di prenotare. Un’idea per trovare i giusti contenuti potrebbe essere quella di chiedersi: “Quali sono le esigenze dei miei clienti? Cosa cercano? Come posso aiutarli? Quali sono le loro preoccupazioni?”

La promozione digitale delle strutture ricettive

L’importanza della strategia

Se il contenuto è re, la sua regina è la strategia.

Avere un piano a portata di mano, seguirlo e monitorarlo regolarmente è importante per eliminare l’ansia da “e ora cosa pubblico?” e lasciare invece spazio a una visione a medio-lungo termine della nostra comunicazione.

I pilastri della strategia sono quattro: pubblico, obiettivo, dati e canali di comunicazione. Non è un ordine casuale, perché tutto parte dal pubblico a cui ci rivolgiamo. Se non sai chi vuoi attrarre, chi vuoi avere come ospiti, come fai a sapere cosa raccontare e su quale canale social?

1. Pubblico

Su questo argomento si potrebbero aprire innumerevoli parentesi per altrettanti approfondimenti. Magari un’altra volta. Un aspetto, però, ho sottolineato durante il mio intervento: per parlare al nostro pubblico ideale (e soprattutto per farci ascoltare con interesse) dobbiamo conoscerlo. Come? Facendoci alcune domande:

  • A chi mi rivolgo esattamente?
  • Quanti anni ha?
  • Con chi viaggia?
  • Quanto sono lunghi i suoi soggiorni?
  • Perché viaggia? Cosa cerca?
  • Da dove viene?
  • Quali sono le sue passioni?
  • Quanto guadagna? Quanto è disposto a spendere?
  • Cosa fa nel tempo libero?
  • Come si tiene aggiornato/a?
  • Cosa cerca online?
  • Cosa ama leggere?
  • Quale sua esigenza potrei risolvere?

Creare un identikit del cliente ideale è il primo passo per mettersi nei suoi panni, capirlo e parlargli.

2. Obiettivo

Una volta che hai stabilito chi vuoi attrarre, devi pensare al perché. Qual è il tuo obiettivo? Saperlo ti aiuterà a capire come indirizzare la tua comunicazione.

Puoi sceglierlo pensando al motivo per cui hai deciso di comunicarle online, oppure riflettendo su ciò che ti differenzia dalla concorrenza (es. “solo qui puoi vivere la tal esperienza”). L’obiettivo è uno solo ed è preciso, perché indica chiaramente gli aspetti su cui dovrai lavorare. Di conseguenza, “vendere più stanze” non è un obiettivo sufficientemente valido. Scegli piuttosto “vorrei farmi conoscere maggiormente al pubblico straniero per aumentare il numero di prenotazioni rispetto all’anno precedente”.

Ricorda tutta via una cosa: perché l’obiettivo sia raggiungibile, devi avere alle spalle anche una buona strategia aziendale, non solo di comunicazione. Il business plan, per intenderci. Sì, perché la comunicazione è solo il 20% di un progetto. Il restante 80% è dato dalla tua idea di business e dalla capacità di rispondere e soddisfare i bisogni dei tuoi clienti. Se questo manca, non sarà un’ottimo obiettivo di promozione digitale a salvare la tua attività.

3. KPI (Key Performance Indicatori)

Definito l’obiettivo, definiamo anche i dati che vogliamo analizzare per assicurarci di essere sulla strada giusta. Questi, in gergo tecnico, si chiamano KPI e sono gli indicatori chiave di prestazione. Servono per misurare l’efficacia della strategia e si scelgono in anticipo misurandoli costantemente.

Alcuni esempi di KPI sono ad esempio il numero di visualizzazioni se l’obiettivo è quello di farsi conoscere, oppure il numero di commenti se vogliamo aumentare il coinvolgimento o, ancora, il numero di iscritti alla newsletter se vogliamo attrarre potenziali clienti.

Perché questi dati siano realistici, è fondamentale che il tuo pubblico sia qualificato e costituito da persone potenzialmente interessate a soggiornare da te. Non da amici e parenti che hanno messo ‘mi piace’ per gentilezza o a seguito di un invito selvaggio.

4. Canali di comunicazione

Hai il pubblico, hai l’obiettivo e sai anche come misurarlo. E ora?

Ora vai a parlare con le persone che ti interessano, nel luogo che frequentano maggiormente. Dovresti riusciro a individuarlo grazie a tutte le informazioni raccolte finora.

Tra i social media  c’è vasta scelta: Instagram, LinkedIn, Facebook, YouTube, Pinterest, TikTok, Newsletter, Siti e Blog, WhatsApp, Snapchat… ogni canale ha il suo pubblico, il suo stile e le sue regole. Ci sono strategie che puntano tutto su Facebook, altre che puntano unicamente su blog e newsletter. L’importante è scegliere ciò che serve a te per avvicinarti a chi ha bisogno di te.

Un altro aspetto è indispensabile ricordare: non devi essere ovunque. Essere ovunque richiede tempo, energia, soldi, contenuti… analizza le tue risorse e prendi le decisioni più efficaci. Meglio un canale di comunicazione gestito bene che 10 abbandonati o usati a singhiozzo.

Esempi di promozione digitale delle strutture ricettive

Siccome sono una persona molto pratica e mi piace fornire esempi oltre che suggerimenti, ho concluso il mio intervento selezionando alcune strutture ricettive presenti sul sito dell’OGD Pedemontana Veneta e Colli. Sono esempi virtuosi che, a mio avviso, possono essere di ispirazione per un efficace utilizzo dei social media.

Transit Farm (Fara Vicentino)

Hanno un sito e sono presenti su Facebook e Instagram. Mi piacciono perché, osservando la loro comunicazione, è chiaro l’amore per il territorio in cui vivono, la ricerca dietro ai loro vigneti e la conduzione dell’attività a livello familiare. Ciò traspare dai loro post, che non sono semplici annunci fatti col megafono. C’è una storia dietro, una storia coinvolgente, una storia di persone.

Giorgio e Flora (Velo d’Astico)

Anche loro hanno sito, Facebook e Instagram. Raccontano il loro mondo in modo semplice e pulito, con foto ricercate e coerenti nello stile. Chi sceglie loro, e lo dico per esperienza, troverà nella loro locanda esattamente la stessa personalità che traspare dai post. Online e offline vanno a braccetto e questo è indispensabile.

Le Andrianelle (Malo)

Non li conoscevo e sono rimasta affascinata. Loro non hanno solo un sito e Facebook, ma anche un blog! Non solo, si distinguono dagli altri definendosi “ristorante d’autore” e questo traspare dagli eventi che organizzano a tema ‘arte’. Non so quanti altri in zona facciano qualcosa di simile, loro sì e lo raccontano efficacemente.

Conclusioni

Qui termina l’intervento tenuto in occasione degli Stati generali del turismo nella Pedemontana Veneta, un’occasione di confronto e di crescita con gli operatori del settore. In 10 minuti non è stato possibile approfondire l’argomento come avrei voluto, ma spero sia passato il messaggio che la promozione digitale delle strutture ricettive è fondamentale per contribuire ad attrarre sempre più clienti. Soprattutto in questa fase di ripartenza.

E tu? Stai lavorando alla tua strategia?

 

Image source: Hotel Al Prato su Tonezza.it e OGD Pedemontana Veneta e Colli


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